Sentiamo spesso parlare della Comfort Zone e di come sia importante provare ad uscirne ma non è una delle cose più semplici della vita e, spesso, occorre farsi aiutare. Vediamo un po’ se parlandone, possiamo comprendere come muoverci per trovare la strada giusta!
La vita di tutti i giorni appare piacevole perché nulla ci sorprende più. Tutto è familiare e confortevole, conosciamo in anticipo le nostre abitudini e routine, ci sentiamo al sicuro e talvolta anche imprigionati dalla nostra Comfort Zone che, in fondo, ci consente di agire automaticamente, naturalmente e senza ansia nella vita di tutti i giorni, tanto che l’idea di lasciarla sembra pericolosa. Se pensiamo alla nostra vita, ognuno di noi ha una Comfort Zone dalla quale è difficile uscire, una zona che non è né luogo di crescita né di acquisizione di qualcosa di nuovo e nutriente. È solo una sorta di rifugio, che assomiglia quasi ad una gabbia, dove, nonostante la scomodità e la sensazione di disagio, si continua a stare, come se fosse troppo arduo uscirne. In effetti, uscire dalla Comfort zone è impresa faticosa, ostica, che riempie di dubbi e paure: perché abbandonare un luogo in cui, anche se con difficoltà, riesco a muovermi, so come girarci, ne conosco ogni angolino, anche se angusto e scomodo? Come faccio ad addentrarmi in un percorso sconosciuto, pieno di rischi e ostacoli, senza sapere nemmeno se fuori da questa zona andrà meglio? In questo senso la Comfort Zone è un ostacolo al nostro sviluppo personale perché ci blocca facendoci sentire incapaci e paurosi. Quando parliamo di questa zona, ci riferiamo al conformismo e al fatto che si debba vivere senza essere audaci, senza progetti e obiettivi per la troppa paura di affrontarli. Tutto ciò ci fa perdere di vista ciò che è essenziale per il nostro sviluppo personale. Ma facciamoci due domande: ci sentiamo così bene nella nostra Comfort Zone? È davvero così rassicurante e sicura oppure fuori c’è un mondo di possibilità ed opportunità, di libertà e creatività? Il punto è proprio questo, la Comfort Zone è un qualcosa dove, in realtà, non ci sentiamo così tanto bene, perché genera insicurezza, calo della stima di sé, e, soprattutto, paura. Chi resta nella sua Comfort Zone tende a sentirsi pauroso e incapace di prendere una decisione, assumendosi la responsabilità dei rischi e dell’angoscia che comporta un possibile fallimento.
Nel mio studio di psicoterapeuta tante persone arrivano parlandomi della loro vita e, mano a mano che andiamo avanti, si accorgono di vivere pienamente nella propria Comfort Zone, come in una prigione, piuttosto che avventurarsi nel mare della paura, dell’incertezza, del rischio e dell’assunzione di responsabilità. In questo senso, quindi, rimanere confinati nella Comfort Zone non risulta così confortevole ma, piuttosto, impedisce di crescere, cambiare, agire, aprendosi a nuove possibilità. Per avere un’idea di cosa sia la Comfort Zone, immagina che il tuo sogno sia comprare una splendida barca per navigare nei mari e negli oceani e che, per farlo, risparmierai anni e anni e quando, finalmente, potrai acquistarla, con tanto di licenza per guidarla, la lascerai ancorata nel porto. Ogni giorno la vedrai, la contemplerai, la pulirai, la coccolerai, ma non uscirai mai per paura di non saperla guidare, di incontrarne un’altra più grande, di trovarti in mezzo ad una tempesta e tante altre paure che ti faranno rimanere a terra. Ecco, questa è la Comfort Zone, oltre la quale c’è talmente tanta paura che non farai niente per superarla e realizzare il tuo sogno. Un altro modo per rappresentare la Comfort Zone, è quello di pensare a come vivi con i tuoi amici, alle maschere che ti metti per la paura della critica e del giudizio. Lasciare la Comfort Zone significa attraversare la zona di apprendimento e conquistare la zona di paura, ampliando la tua visione del mondo e cambiando le tue abitudini, espandendoti e sviluppando nuove risorse e potenzialità. Questo significa iniziare a dire ciò che pensi, a fare scelte non condivise, a metterti in contrasto lasciando la tua maschera e mostrando i tuoi reali pensieri, emozioni e sentimenti. Certo, questo ti può esporre al rifiuto, ma non importa, purché tu desideri relazioni reali e autentiche, oltre ad avventurarti in nuove conoscenze ed amicizie. Uscire dalla Comfort Zone è quindi essenziale per vivere una vita ricca e appagante che ti permetta di sviluppare nuove capacità e persino di metterti alla prova. E allora, come uscire dalla Comfort Zone, per poter vivere pienamente la propria esistenza? Uscire dalla tua Comfort Zone non è altro che scommettere su audacia e coraggio, nonostante rischi e paure, per permetterti di vivere a pieno, con apertura del cuore e della mente. Insomma, con il vento in poppa verso nuove avventure!!!! Ecco qualche suggerimento:
- Generalmente il vantaggio della Comfort Zone è di rimanere come sei e dove sei. Inoltre, avere abitudini e consuetudini, magari anche piuttosto rigide, aiuta a sentirti sicuro. Allora, pensa ai tuoi sogni e ai tuoi obiettivi, valutando pro e contro, e prova ad avventurarti in piccoli sentieri coraggiosi. Scegli una piccola cosa da cambiare, un modo di fare, un’abitudine, e prova a cambiarla, un pezzettino alla volta. Prova ad apportare piccoli cambiamenti, ad affrontare qualche rischio e sperimenta come ti senti. Fai più azioni per te stesso, cerca di vivere relazioni migliori e più autentiche con i tuoi amici, trova nuove passioni, interessi, ecc. È molto probabile che fatto un piccolo passo, sentirai fiducia in te, felicità per aver affrontato una difficoltà e sentirai il desiderio di riprovare. Questo, oltretutto, è il primo passo per aumentare la stima di sé!
- A volte abbiamo bisogno di modelli ai quali fare riferimento; pensa ad una persona di tua conoscenza che persegue i suoi sogni. Ce l’hai in mente? Cerca, allora, di essere quella persona per un giorno, ma con i tuoi gusti e valori, non con i suoi. Adotta il suo coraggio e fallo diventare il tuo. Pensa come si comporterebbe questa persona coraggiosa e sicura di sé, e comportati come lei, ma nel tuo modo, non nel suo. Ricorda di farlo solo un giorno e, alla fine della giornata, diventa di nuovo te stesso e rifletti sulla tua esperienza. Magari ti verrà voglia di rifarlo di nuovo e, alla fine, fare tuo questo modo di fare coraggioso e sicuro nonostante la paura.
- Fai attenzione alla tua Comfort Zone e alle piccole trappole che pone sulla tua strada. Immagina di voler comprare un appartamento e di essere indipendente ma non trovi mai il momento giusto. Penserai quindi che non è così male vivere con i tuoi genitori e che è meglio mettere più soldi da parte per comprare un appartamento più grande, ecc. Potrebbe essere vero ma hai mai pensato che forse affrontare qualcosa di nuovo, rischioso e ignoto ti fa paura ed è meglio trovare qualche scusa attendibile? Diventare indipendente, allora, sarebbe la prova che puoi farlo; pensa a cosa potresti fare se non avessi paura! Ciò che immaginiamo o prevediamo è generalmente più catastrofico di ciò che realmente accade. Prendi in considerazione tutte le volte in cui ti sei detto che sarebbe andata male e vedrai che alla fine non è stato così drammatico. Perché ora dovrebbe essere diverso?
- Prova a visualizzare il tuo futuro continuando a rimanere nella tua Comfort Zone e poi visualizza il tuo futuro ideale. Probabilmente non sono per niente simili, quindi, non aspettare che appaia una fatina con la bacchetta magica che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi. Ricordati che stai gradualmente costruendo un percorso di cambiamenti; concentrati su piccoli progetti da realizzare e, a poco a poco, vedrai che questi piccoli obiettivi ti aiuteranno a uscire dalla tua paura e a iniziare a correre rischi. Ricorda che un po’ di ansia può andare bene infatti, in questo caso, crea quella tensione positiva che ti motiva e ti spinge ad agire, facendoti sentire più vivo.
Bene, adesso puoi iniziare ad osservare la tua Comfort zone e decidere di avventurarti all’esterno. Buon viaggio, anzi, come si dice sul Cammino di Santiago di Compostela, “Buen camino”!!!